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Leadership e Emozioni

  • Immagine del redattore: Giuseppe Sabatino
    Giuseppe Sabatino
  • 1 apr
  • Tempo di lettura: 1 min
Building a Bridge
Building a Bridge

Proseguono i momenti formativi in Valuemate! Dopo aver messo nella cassetta degli attrezzi gli "strumenti" della comunicazione e del conflitto, abbiamo passato un pomeriggio insieme a riflettere sul tema delle emozioni e del loro specifico ruolo nell'ambito lavorativo.


Inevitabile portare a bordo Daniel Goleman e la sua Intelligenza Emotiva. "Abbiamo due menti, una che pensa, l'altra che sente. Queste due modalità della conoscenza, così fondamentalmente diverse, interagiscono per costruire la nostra vita mentale".


Ecco che in un mondo sempre più complesso, al Quoziente Intellettivo si affianca prepotentemente il Quoziente Emotivo.


La capacità di leggere le proprie e altrui emozioni diventa fondamentale per esercitare al meglio la propria leadership. Esercitarla utilizzando quali e quanti stili? Visionario, Direttivo, Affiliativo, Democratico, Battistrada, Coach? Il manager "perfetto" li utilizza tutti, sulla base delle persone e delle situazioni nelle quali si trova.


Forse però, riflettendoci bene, le aziende che funzionano meglio sono quelle nelle quali tutti sentono la co-responsabilità della leadership e...si fanno carico di condurre in prima persona le attività da svolgere, anche se non hanno il "titolo" di manager nella loro job description! Possiamo essere tutti "leader"!


E siccome si "impara facendo" e divertendosi, ci siamo poi messi alla prova in una gara a squadre che prevedeva la costruzione di un ponte. All'interno dei due gruppi, non essendoci nessun "capo progetto" designato, ciascuno ha dovuto esercitare la propria leadership, usando lo stile preferito, per arrivare al risultato finale.


L'estetica è perfezionabile, ma i ponti hanno entrambi retto la prova di carico!

 
 
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